Anna (Nina) Querin (1936-1951)


Dati personali
NomeAnna (Nina)
CognomeQuerin
Sesso M | F
Luogo di nascitaNapoli (NA)
Data di nascita (gg/mm/aaaa)??/??/1936
Luogo battesimo
Data battesimo (gg/mm/aaaa)
Note battesimo
Luogo emigrazione
Data emigrazione (gg/mm/aaaa)
Luogo di morteNapoli (NA)
Data di morte (gg/mm/aaaa)16/04/1951
Luogo sepolturaCimitero S.M. del Pianto Napoli - Monumento 2-063
ResidenzaNapoli (NA)
OccupazioneStudentessa
NoteTragico destino d'una ragazza
E' deceduta ieri sera all'Ospedale Pellegrini, la 15enne Anna Guerino, domiciliata a Vomero, in Via Ribera, 1.
La poverina aveva riportato frattura della volta cranica e frattura delle gambe, per essersi lanciata da un finestrone del quarto piano del palazzo in cui abitava.
La poverina è stata accompagnata agonizzante in ospedale dal sig. Vincenzo Mancinelli, il quale ha dichiarato che la ragazza aveva avuto poco prima un colloquio con il suo fidanzato, Nino Guerrera.
Probabile che i due avevano litigato, e la Guerino, in preda a sconforto dopo il litigio abbia commesso il tragico gesto.
Roma, Cronaca di Napoli, Martedì 17 aprile 1951

Suicida a 15 anni
Il fresco virgulto di una giovane vita è stato reciso ieri in maniera tragica senza un perché esistenziale. Così, per un motivo futile il dramma di una ragazza che ha ve?tuto ? a quindici anni si è concluso ed il fatto in se addolora anche il lettore ignoto che non si può darsi ragione di come si possa giocare con la vita quando si ha appena avuto il suo breve nastro, suicida a quindici anni!! Sembra uno scherzo ed invece è un'atroce realtà.
Anna Guarino è senza padre e vive con la sua madre Agnese in via Giuseppe Rivera 1 al Vomero. Innamorata follemente di un giovane che abita nei pressi della sua casa, Dino Guerrero, credeva di aver raggiunto la felicità piena ma la sua è stata soltanto un'illusione.
Tra i due è sorto un alterco e la ragazza è corsa a casa sua al quinto piano e da una finestra interna, presa dallo sconforto, si è buttata giù a capofitto nel cortile. Un gran tonfo e un grido di raccapriccio da parte del maggiore Luigi Ghia che ha assistito per caso alla terrificante caduta.
Ai Pellegrini i sanitari hanno tentato di salvare la suicida che presentava fratture alle spalle, sfacelo della testa, rottura delle gambe. Ogni soccorso è stato vano. La poverina è deceduta subito dopo il ricovero. Sono state disposte indagini per fare luce sul tragico caso.
Il Mattino, Cronaca di Napoli, Mercoledì 18 aprile 1951
Protetto per privacy
Importante

Matrimoni
N ID Nome Cognome Data matrimonio Luogo