Enrico Martínez (1846-1907)


Dati personali
NomeEnrico
CognomeMartínez
Sesso M | F
Luogo di nascita
Data di nascita (gg/mm/aaaa)??/??/1846
Luogo battesimo
Data battesimo (gg/mm/aaaa)
Note battesimo
Luogo emigrazione
Data emigrazione (gg/mm/aaaa)
Luogo di morteMilano (MI)
Data di morte (gg/mm/aaaa)??/05/1907
Luogo sepolturaMessina (ME)
Residenza
Occupazione
NoteFu Allievo Ufficiale all'Accademia Militare di Modena.
Ufficiale, combattè fra l'altro a Custoza dove viene ferito.
Col suo Reggimento venne inviato in Calabria per la lotta al banditismo.
Lasciò il Regio Esercito nel 1871; il Ministero, in riconoscimento dei suoi meriti, lo autorizzò a continuare a vestire l'uniforme.
Entrò alle Assicurazioni Generali, diventando Ispettore Generale, passando poi all'Anonima Assicurazione Grandine, diventanto Membro del Consiglio d'Amministrazione.
Apprezzato conferenziere di storia, arte e sociologia si distinse per varie pubblicazioni di critica letteraria, in particolare Zola.
Nel 1906 fu Sindaco di Messina.
Morì a Milano, che gli tributò solenni funerali pubblici.
Sulla sua tomba la Città di Messina pose, a ricordo, un monumento funebre, intitolandogli anche una Via.

Nota dell’individuo

Enrico Martines, figlio di Giuseppe e Francesca Santi, fu cadetto all'Accademia Militare di Modena. Ufficiale, combattè fra l'altro a Custoza dove viene ferito. Col suo reggimento venne inviato in Calabria per la lotta al banditismo. Lasciò l'esercito nel 1871; il ministero, in riconoscimento dei suoi meriti, lo autorizzò a continuare a vestire la divisa. Entrò alle Assicurazioni Generali, diventando Ispettore Generale: poi entrò nel consiglio d'amministrazione della Anonima Assicurazione Grandine. Apprezzato conferenziere di storia, arte e sociologia si distinse per varie pubblicazioni di critica letteraria, in particolare Zola. Nel 1906 fù Sindaco di Messina. Morì a Milano, che gli tributò solenni funerali pubblici. Sulla sua tomba la città di Messina pose, a ricordo, un monumento funebre.
Morte

Cadetto all'Accademia Militare di Modena. Ufficiale, combatte fra l'altro a Custoza dove viene ferito. Col suo reggimento viene inviato in Calabria per la lotta al banditismo. Lascia l'esercito nel 1871; il ministero, in riconoscimento dei suoi meriti, lo autorizza a continuare a vestire la divisa. Entra alle Assicurazioni Generali, diventando Ispettore Generale: poi entra nel consiglio d'amministrazione della Anonima Assicurazione Grandine. Apprezzato conferenziere di storia, arte e sociologia si distingue per varie pubblicazioni di critica letteraria, in particolare Zola. Nel 1906 è Sindaco di Messina. Muore a Milano, che gli tributa solenni funerali pubblici. Sulla sua tomba la città di Messina pone, a ricordo, un monumento funebre.

Epigrafe:

SUPREMI RIPOSI
DI
ENRICO MARTINES
NATO IL X FEBBRAIO MDCCCXLVI MORTO IL XXV APRILE MCMVII
DI COLTO E GAGLIARDO INGEGNO
PIENO L'ANIMO DI PROBITA' ANTICA
NE DIE' LUMINOSE PROVE
IN PARECCHIE SOCIALI E LETTERARIE CONFERENZE
E NEGLI ALTISSIMI UFFICII PER LUNGHI ANNI COMMESSIGLI
DAI MAGGIORI ISTITUTI DI PREVIDENZA
ED AHI! SOLO QUANDO TORNATO NON E' GRAN TEMPO
ALLA SUA CARA MESSINA
ED ELETTO PER VOCE DI POPOLO SUO PRIMO MAGISTRATO
GIÀ L'AFFIDAVA DI SERENI E FECONDI DESTINI
SPEGNEASI D'IMPROVVISO MALORE
IL COMUNE
STIMANDO DAGL'INIZI GLORIOSI
QUANTO EGLI AVREBBE MERITATO DALLA PATRIA
SE GLI FOSSE BASTATA LA VITA
A COMPIERE LA CIVILE OPERA
GLI DECRETO' IL SEPOLCRO E IL RICORDO
ENTRO QUESTE MURA CONSACRATE AI NOSTRI GRANDI ESTINTI
dettò Tommaso Cassisi
Protetto per privacy
Importante

Matrimoni
N ID Nome Cognome Data matrimonio Luogo